Alessio Boni e Marcello Prayer
in “Canto degli Esclusi”
concertato a due per Alda Merini

“Se un poeta dona le proprie carte con l’intenzione di regalare i propri patimenti,
le ansie, le sue mille anime, gli altri dovrebbero ringraziarlo perché, con gli occhi
rarefatti dalla follia, sta guardando il destino anche per loro”.

Sabato 04 settembre 2021
Duomo di Salerno / ore 21.00

BIGLIETTI
biglietto singolo € 35,00 + prevendita
abbonamento a tutti gli spettacoli € 100,00 – prev. esclusa

postoriservato.it

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Alessio Boni

C’è un motto che caratterizza Alessio Boni fin da adolescente: “Se il tuo mondo non ti permette di sognare, scappa verso un dove puoi”.

A 19 anni, conseguito il diploma di ragioneria, lascia il lavoro di piastrellista e il lago d’Iseo, dove è nato. Non immagina che non ci tornerà più e che, dal quel momento, non si fermerà più. Non sa ancora quale sia il suo sogno. Lo cerca a Milano (in polizia), in America (dove fa di tutto: newspaper delivery boy, lavapiatti, babysitter), poi nei villaggi turistici (come animatore).

Lo trova finalmente a 22 anni, la prima volta che va a teatro. Vede La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone, che gli cambia la vita. Da lì, l’ammissione all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma; incontri importanti con maestri come Andres Rallis, Orazio Costa Giovangigli, Peter Stein; gli anni di tournée teatrale con Giorgio Strehler e Luca Ronconi; il debutto sul piccolo schermo con La donna del treno per la regia di Carlo Lizzani, e sul grande con La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana.

L’interpretazione di Matteo Carati gli fa da trampolino di lancio. La sua carriera professionale spicca il volo e, ruolo dopo ruolo, scopre nuovi mondi in cui sognare: interpreta Caravaggio, Giacomo Puccini, il principe Andrej Bolkonskij, Walter Chiari, Ulisse e perfino Dio nello spettacolo teatrale Il visitatore diretto da Valerio Binasco.

Nel 2019 è al cinema con Tutte le mie notti di Manfredi Lucibello e Non sono un assassino di Andrea Zaccariello. È stato in televisione con La compagnia del cigno di Ivan Cotroneo e con un cameo ne Il nome della rosa, fiction internazionale firmata Giacomo Battiato, ispirata al romanzo di Umberto Eco e alla trasposizione cinematografica di Jean-Jacques Annaud. In autunno tornerà sul piccolo schermo con la seconda stagione della fortunata serie Rai La strada di casa.

Nel contempo, varcati i 50 anni, dopo circa 30 trascorsi tra palco e set, la curiosità lo ha portato anche “dall’altra parte della barricata”. Nel 2015 ha esordito alla regia teatrale con lo spettacolo I duellanti tratto dal libro di Joseph Conrad. Quest’anno si è cimentato con il capolavoro di Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, di cui ha curato la regia e interpretato il protagonista.

www.alessioboni.it

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Marcello Prayer

È nato nel 1965.

Nel 1988 si è diplomato alla Scuola di Espressione e di Interpretazione Scenica di Orazio Costa Giovangigli presso il Consorzio Teatro Pubblico Pugliese di Bari.

Ha iniziato la carriera di attore sia di teatro classico che delle più avanzate esperienze di sperimentazione. Grazie a varie prove di lettura dantesca con il Maestro Orazio Costa (di cui è stato allievo e collaboratore per diversi anni), partecipa al progetto “Divina Commedia – laboratorio per un Teatro di Poesia” diretto da Federico Tiezzi (comp. teatrale “I Magazzini” di Firenze) andato in scena nell’edizione integrale al Teatro Petruzzelli di Bari e al “Mittelfest” di Cividale del Friuli (1° edizione con la direzione artistica di Giorgio Pressburger). È stato impegnato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI nello “Evgenij Onegin” di Prokof’ev (direttore Frank Shipway, drammaturgia e regia di Luciano Alberti) presso l’Auditorium “G. Agnelli” – Lingotto e l’Auditorium RAI di Torino, e con il Teatro Del Carretto di Lucca per la messa in scena di “Romeo e Giulietta” da W. Shakespeare, “Iliade” da Omero, “Bella e la Bestia” per la regia di Maria Grazia Cipriani.

Dal 1992 si dedica anche alla regia. Svolge attività di insegnamento e diffusione del “Metodo Mimico” di Orazio Costa, applicato alla poesia in forma di ‘Coro’, collaborando in diverse occasioni con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma.

Dal 2003/’04 è direttore artistico della scuola di teatro Officina – Teatro del Banchero di Taggia (Imperia).

Fra il 2009 e il 2010 ha la Direzione Artistica della Associazione Arte nel Cuore-Teatro Integrato Abili/Disabili e cura la regia dello spettacolo Soffio di forme della nuova terra al Teatro Olimpico di Roma.

Fra gli ultimi spettacoli interpretati:

I Duellanti, di Conrad con Alessio Boni, regia Roberto Aldorasi

Gospodin, di Phillip Lohle, con Claudio Santamaria, regia di Giorgio Barberi Corsetti

In fragrante delicto, di Francesco Niccolini, regia Roberto Aldorasi

Carne Rossa Carne Nera di Gianni Cascone insieme ad Alessio Boni

Othello, regia di Giancarlo Sepe insieme a Andrea Giordana (nella parte di Jago)

Realtà e Verità. Serata per Pasolini, insieme a Alessio Boni

Di sangue e di terra. Serata per Pavese, insieme a Alessio Boni

Il Platone della Casilina. Omaggio a Platone e Pasolini di Gianni Cascone

Di recente ha partecipato a progetti cinematografici quali “La meglio gioventù” e “Quando sei nato non puoi più nasconderti” per la regia di Marco Tullio Giordana, “Il furto della Gioconda” per la regia di Fabrizio Costa;

“Galantuomini” regia di Edoardo Winspeare; “L’ultimo crodino” regia Umberto Spinazzola; “Feisbum” film in 8 episodi da un’idea di Marco Scaffardi e Serafino Murri. E’ nel cast del nuovo film di Marco Tullio Giorgana sulla strage di Piazza Fontana.